E’ facile dire cosa sia la televisione in una società che adora il denaro da qualche decennio.
E’ il più potente dei tramiti con il dio: è il suo oracolo dannato.
Partendo da queste prime considerazioni forti inizierò a parlarvi del rapporto tra strani diritti e danni certi, più o meno gravi.
SI PARTE DALLA LIBERTA’ D’ESPRESSIONE IN TV.
In apparenza questa parrebbe essere l’espansione del diritto di parola delle democrazia in realtà abbiamo quattro degenerazioni possibili, l’informazione controllata, la disinformazione e il falso utile e soprattutto il falso valore del momento in diffusione
Penso che queste 4 categorie non necessitino di ulteriori approfondimenti, basta temerle.
Dico solo che trovo più interessanti la libertà di accesso all’etere e ad internet specie laddove sono protetti dalla tecnologia che rende difficile la repressione!
Io sono tra quelli che vedono nella televisione un qualcosa che rallenta lo sviluppo della personalità fin da bambino e questo accade di più oggi di quanto accadeva in passato, in questo contesto il digitale terrestre è stato un ulteriore aggravamento nella misura in cui fa indietreggiare di nuovo e dopo qualche anno l’istanza di una TV a misura di bambino.
Il primo aspetto da criticare è l’influenza della pubblicità sui bambini: un bambino passa davanti alla TV una media di 3 ore, 3 ore e mezza ovvero 16 anni di fila nell’arco di una vita media (sonno escluso).
Il primo rischio che si corre è l’obesità da stress o da vita sedentaria; il rischio grave è l’apprendimento ritardato e io penso anche al declino del livello cognitivo degli anziani e alle vite condizionate da modelli difficili da vivere.
Vedo nella televisione una nemica della socializzazione e uno strumento dei comportamenti estranianti di molti singoli tra folle e moltitudini anonime.
Uno studio recente ha affermato che la televisione porta tra i giovani apatia diffusa molto più frequente e tasso di fallimento scolastico proporzionali alla maggiore frequenza di tempo passato davanti al piccolo schermo, tale propensione sarebbe maggiormente legata anche alla violenza ed ai comportamenti sessuali a rischio.
- Per approfondimenti vedere la ricerca sul rapporto tra televisione ed apprendimento:
http://psicologicamenteblog.blogspot.it/2009/03/psicologia-dellapprendimento-il.html
CREDO CHE UN CHIEDERVI DI FARE ATTENZIONE ALLE TELEVISIONI SIA IL MINIMO!
Ecco cosa ha sostenuto il Desmurget nello studio che ho citato prima:
- La televisione ostacola lo svolgimento ottimale delle funzioni cerebrali, compromettendo anche l’insieme del progresso intellettuale, culturale, scolastico e professionale del bambino.
- La televisione fa emergere, nel bambino, delle turbe del linguaggio associate a turbe dell’eloquio, in modo particolare, perché essa limita le interazioni tra le persone reali e lascia meno tempo alle attività ludiche spontanee.
- La televisione favorisce ritardi del linguaggio e fa abbassare il livello di esattezza del linguaggio; limita l’acquisizione di vocaboli e l’accesso alle competenze sintattiche di base.
- La televisione ha un impatto negativo sull’attenzione, le facoltà di apprendimento e la buona riuscita scolastica a lungo termine, con un maggior rischio di abbandono della scuola prima del conseguimento di un diploma e la conseguente impossibilità di accesso all’università.
- La televisione è causa di difficoltà nella lettura ed abbassa i tempi di lettura fino a portarli al minimo livello di congruità; un flusso catodico permanente (la televisione come rumore di fondo) diminuisce del 30% i tempi di lettura nell’età tra i 5 e di 6 anni, che passa da 49 a 35 minuti medi quotidiani.
- La televisione fa abbassare il rendimento scolastico generale in matematica e per mancanza di interazione non aiuta assolutamente nell’apprendimento delle lingue straniere.
- La televisione abbassa il livello universitario. Lo studente che dopo la prima infanzia è stato sottoposto ad una forte permanenza davanti al video soffre di gravi lacune in ortografia, nella coniugazione dei verbi, nella sintassi, nel vocabolario, manca di logica, di capacità analitica, di spirito di sintesi e tutto questo gli impedisce l’accesso ad livelli di conoscenze più elevati e complessi.
- La televisione «terzo genitore catodico» riduce drasticamente il volume e la qualità delle interazioni genitori bambini, mutilando il grado di socievolezza infantile.
- La televisione castra la fantasia infantile; i bambini si rifanno ai copioni dei film e delle serie TV e non inventano più dei giochi nuovi.
- La televisione aumenta il consumo di tabacco e di alcool e lo fa cominciare più presto.
- La televisione spinge alla pratica del sesso ad un’età sempre più bassa e genera un tasso di aborto presso gli adolescenti (uno studio dettagliato evidenzia una dipendenza dalla mitica serie Desperate Housewives e dimostra che essa moltiplica per tre il rischio di gravidanze non desiderate presso le adolescenti).
- La televisione crea una dipendenza psicologica presso i bambini e gli adulti specialmente accaparrando l’attenzione e creando un cambiamento irreversibile.
- La televisione aumenta l’obesità. Guardando i programmi più di due ore al giorno si moltiplica il rischio di sovrappeso del bambino di tre anni del 2,6% e in un adolescente è un rischio che aumenta del 55%.
Per tutto questo e per il principio di precauzione vi invito a riflettere e a proteggere giovani e ragazzi da un’esposizione pericolosa, teoricamente si dovrebbe partire dal niente televisione prima dei 6 anni e mai in camera dei bambini, a 6 si potrebbe concedere un minimo di televisione (qualche ora a settimana!!).
A questo punto va introdotta la questione del rapporto tra essere umano e mezzo nel contesto delle comunicazioni di massa: La scienza e le tecniche sono mai state strumenti inerti, governabili a piacimento dai loro inventori. La tecnologia ha una sua logica impersonale che distrugge le altre logiche e i Sistemi di Valori.
I media sono degli “ambienti” una porta verso un’altra dimensione per vecchi e bambini.
Ricordate infine che la televisione è fondamentalmente uno strumento commerciale e i suoi valori sono i valori del mercato modificato in quanto questo ultimo non implica il fattore lavoro.
Le immagini televisive sono un flusso, sono un fiume che scorre: crea schemi nella mente e nel cuore delle persone, crea valori falsi e distrugge i vecchi.
E’strumento di dominio, sempre: un dominio che suggestiona, illude, disarma, muta e deprime l’homo videns contemporaneo.
E non credete mai alla finestra sul mondo: è una seconda mente che invade i corpi dall’esterno. E’ un’aliena anziana.
CONCLUSIONE SULLA PUBBLICITA’
La televisione ha vari modelli quando opera nel campo della pubblicità.
Il messaggio che diffonde è uno tsunami di momenti inconsistenti, spesso insensati, presi in corsa (senza inizio e fine), possono mutare le scene e le situazioni che costringono le nostre menti e quelle dei bambini a lavori frenetici quanto superficiali.
Si parla di CATTURA DELL’ATTENZIONE: in pratica la TV diviene un predatore di menti e di logiche!
E’ il processo dell’intontimento, nei bambini: GUARDATELI mentre guardano la TV!
Bob Silberberg (produttore televisivo) ha sostenuto parlando degli zombi che guardano la televisione: «L'errore più grave consiste nel credere che noi in televisione lavoriamo per produrre programmi. Ciò è assolutamente falso. Benché le trasmissioni siano il nostro prodotto visibile, in realtà le grandi reti televisive americane lavorano per produrre telespettatori. Dovere dello spettatore, oltre certo che lasciarsi educare alla way of life americana, è quindi in primo luogo dimostarsi, attraverso il consumo del prodotti offertigli in così calda abbondanza, concretamente solidale con il Sistema che di tale way of death ha fatto il suo marchio e il suo vanto. Nulla quindi di più naturale che la produzione di telespettatori, adescati da programmi totalmente coinvolgenti nella loro irrealtà, debba essere affinata dai necessari ‘consigli per gli acquisti’».
Quando si parla di telespettatori dovete intendere i bambini, gli adulti e se volete entrambi.
Io sono arrivato a pensare all’uomo televisivo e per fortuna mi sono comprato un computer il quale costringendovi a scrivere vi ricorda che un tempo eravate esseri pensanti (a meno che non guardiate solo video e fotografie).
In conclusione voglio citare anche il regista Brian De Palma: «La televisione è la cosa più pericolosa che il capitalismo abbia creato, una macchina educatrice che ti fornisce un insieme di valori completamente defunti e moralmente deprecabili. Almeno per ora nessuno ti obbliga ad accendere la TV e nemmeno a possederla: abbiamo la possibilità teorica di evitare il lavaggio del cervello. Ma è difficile, quando te lo fanno fin dal primo giorno di vita. Devi avere un forte controllo su te stesso per riuscire a rifiutare queste cose».
Se lo dice lui ……
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GRANDE!
RispondiElimina..si fa quel ke si può per cercare di salvaguardare qualche mente!!!
Elimina^_^
Su Fox Sports sabato 2 maggio, occhi puntati su Siviglia-Real Madrid, in diretta alle ore 20.00, mentre domenica 3 maggio sotto la lente di ingrandimento le sfide Chelsea-Crystal Palace, live alle ore 14.30, e Tottenham-Manchester City, in diretta alle ore 17.00.
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