I neonati e l'importanza della loro interazione con l'ambiente (epigenetica). Enzo Soresi.
"Conversazioni sul Cervello" di Enzo Soresi Regia di Enrico Colombo
L'autore del film educational "Conversazioni sul Cervello" è il
Prof.Enzo Soresi, autorevole esponente della medicina integrata,
pneumologo, oncologo, studioso di neuroscienze e professore emerito
dell'Ospedale Niguarda di Milano, autore del libro, "Il Cervello
Anarchico" UTET, alla quarta ristampa, e dell'ultimo appena pubblicato
da Sperling & Kupfer "Guarire con la nuova medicina integrata" di
Enzo Soresi, Pierangelo Garzia, Edoardo Rosati.
Il Film è stato
realizzato da OctopusBRAIN, Associazione per la prevenzione del disagio
giovanile, con la preziosa collaborazione di Filippo Massara (Grembo
Armonico) per la messa in scena e regia di Enrico Colombo, fotografia di
Manfredo Archinto.
Negli ultimi anni gli studi delle neuroscienze
hanno portato ad identificare il cervello come " il sistema naturale più
complesso esistente nell'universo conosciuto " (E.Goldberg).
I primi
tre anni di vita, comprensivi della vita fetale, sono determinanti nel
costruire le fondamenta di quest'organo in quanto il programma genetico è
interattivo con l'ambiente che accoglie il bambino. Negli anni
successivi, lo sviluppo dei lobi frontali, detti anche lobi sociali , è
totalmente condizionato dalla operatività dei bambini e dagli stimoli
che esso riceve. Il disagio psichico , purtroppo sempre crescente nella
nostra società, è di conseguenza fortemente condizionato, in particolare
nei primi anni di vita, dall'ambiente che accoglie il bambino.
L'
Associazione "OctopusBRAIN " si pone l'ambizioso obbiettivo di
sviluppare conoscenza e ricerca scientifica e culturale sul tema appunto
del disagio psichico e sulla possibilità di prevenirlo e combatterlo.
La
realizzazione del film "Conversazioni sul Cervello" è stata fortemente
motivata dal grande successo del Convegno tenuto dall'Associazione
OctopusBRAIN presso lo Spazio Oberdan di Milano nell'Ottobre del 2010
intitolato "Perché si devono amare i bambini".
Sulla base delle
nuove scoperte della neurobiologia, che hanno drasticamente ridotto il
potere del genoma dando a Cesare ciò che è di Cesare, ovvero, svelando
che nel processo di crescita contano tanto i geni quanto l'interazione
di essi con l'ambiente (epigenetica) ci siamo convinti che l'organismo
intero, e il cervello in particolare, siano il frutto di un' interazione
tra determinismo e libertà.
Tutto lo sviluppo cerebrale si dà a
partire dal 2° mese di gestazione fino al 3° anno di vita, e tutti i
processi in esso coinvolti (la neurogenesi, la successiva migrazione dei neonati
neuroni che vede la loro differenziazione prendere il posto definitivo
nella costruzione cerebrale; l'apoptosi con cui ben circa il 50% delle
cellule neuronali si suicidano perché incapaci di sopravvivere in quel
dato habitat; e la finale costruzione delle sinapsi attraverso i
collegamenti neuronali) dipendono dall' influenza reciproca che i
neuroni hanno con l'ambiente: tutto dipende da quanto il retroterra in
cui si
impiantano determinati geni sia armonico o meno, tutto dipende
dai genitori e da chi sta attorno al bambino, tutto dipende da quanto
l'ambiente è sereno e ricco di stimoli.
Sempre sulla base della
neurobiologia e sulla scoperta di quella memoria inconscia che si
sviluppa parallelamente proprio all'interno di questi primi anni di
costruzione del cervello, si è convinti che le relazioni e l'ambiente
circostante non influenzino solo lo sviluppo cerebrale, ma anche quello
emotivo: dopo una prima memoria procedurale, totalmente inconsapevole,
grazie alla quale il bambino impara a camminare e a organizzarsi a
livello motorio, anche le esperienze emotive e affettive a cui va
incontro che sono il primo modo di rapportarsi al mondo, vengono
memorizzate, sempre a livello inconsapevole, in una fase preverbale e
simbolica. Questa è la memoria implicita, la base del nucleo della
personalità del bambino che ne condizionerà gli affetti, il comportamento e la personalità anche da adulto.
Non
è l'inconscio rimosso di Freud, ma qualcosa che lo precede e che può
sicuramente esserne causa, perché è la "scatola nera" che, sebbene
nessuno abbia consapevolezza, ci direziona tutti, nel bene e nel male, a
livello emotivo, per tutta la vita.
Articolo correlato:
* "IL CERVELLO: l'epicentro di tutte le malattie!!! -Enzo Soresi-" ... marzo 2013.
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