Antigravità: l'incredibile effetto Hutchinson.
The Hutchison Effect: Una Spiegazione - (Mark A. Solis)
La gente spesso chiede, "Cosa e' esattamente l'effetto Hutchison?" Questo breve saggio e' un tentativo di rispondere a quella domanda per soddisfare la maggioranza. Prima di tutto, l'effetto Hutchison e' un'insieme di fenomeni scoperti casualmente da John Hutchison durante i tentativi di studiare le onde longitudinali di Tesla nel passato 1979. In altre parole, l'Effetto Hutchison non e' semplicemente un effetto singolare. E' molto di piu'.
L'Effetto Hutchison si verifica come il risultato di interferenze di onde radio in una zona di spazio volumetrico avvolto da sorgenti di alto voltaggio, solitamente un generatore Van de Graff, e due o piu' bobine di Tesla.
Gli effetti prodotti includono levitazione di oggetti pesanti, fusione di materiali dissimili come metallo e legno (esattamente come ritratti nel film, "l'esperimento Philadelphia"), il riscaldamento anomalo di metalli senza bruciare i materiali adiacenti, rotture spontanee di metalli (i quali si separano con modalita' di scorrimento laterale ), e cambiamenti sia provvisori che permanenti nella struttura cristallina e delle proprieta' fisiche dei metalli.
La levitazione di oggetti pesanti dall'Effetto Hutchison non e' - ripeto non e' - il risultato di semplice levitazione elettrostatica o elettromagnetica. Dichiarare che queste forze da sole possano spiegare il fenomeno, e' palesemente ridicolo e confutato facilmente solo provando ad utilizzare tali metodi per duplicare quello che l'Effetto Hutchison ha ottenuto, che e' stato documentato bene sia su film che su videotape ed e' stato presenziato molte volte da numerosi scienziati e ingegneri forniti di credenziali.
Gli sfidanti devono notare che il loro apparato deve essere limitato all'uso di 75 watt di potenza da una 120 Volt AC di uscita, come quello che e' tutto cio che usa l'apparato di Hutchison per fare levitare una palla di cannone da 60 pound (27,2 Kg).
La fusione di materiali dissimili, che e' estremamente eccezionale, indica chiaramente che l'Effetto Hutchison ha un'influenza potente sulle forze di Van der Waals (nota 1). In una contraddizione impressionante e sconcertante, le sostanze dissimili possono riconciliarsi semplicemente "insieme", tuttavia le singole sostanze non si dissociano.
Un blocco di legno puo' semplicemente "penetrare dentro" una barra di metallo, tuttavia ne' la barra di metallo ne' il blocco di legno si sfasciano. Inoltre, non c'e' alcuna prova di spostamento (o spiazzamento), tale si verificherebbe se, ad esempio, come quando accade calando una pietra in una coppa d'acqua.
Il riscaldamento anomalo di metalli senza alcuna prova di bruciare o bruciacchiarsi dei materiali adiacenti (di solito legno) e' un'indicazione chiara che la natura del calore potrebbe non essere stata completamente capita. Questo ha implicazioni di vasta portata per la termodinamica, che dipende completamente dalla presunzione di tale conoscenza.
Si dovrebbe notare che l'integrita' della termodinamica e' rappresentata dalla parte infrarossa dello spettro elettromagnetico, la quale e' insignificante in un contesto da 0 Hz a infiniti Hz. Il riscaldamento anomalo esibito dall'Effetto Hutchison mostra chiaramente che abbiamo molto da imparare, specialmente la dove si incontrano termodinamica ed electromagnetismo.
Lo spaccarsi spontaneo dei metalli, cosi' come si verifica con l'Effetto Hutchison, e' specifico per due ragioni: (1) non c'e' alcuna prova di una "forza esterna" che causi lo spaccarsi e (2) il metodo con cui il metallo si separa, implica un movimento scorrevole in una direzione trasversale, orizzontalmente. Il metallo semplicemente si sfalda (disfa).
John Hutchison con alcuni esempi di effetti sugli oggetti:
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Alcuni cambiamenti temporanei della struttura cristallina e delle proprieta' fisiche dei metalli sono piuttosto reminiscenti della "curvatura di cucchiaio" di Uri Geller, eccetto che non ce nemmeno un campione di metallo quando hanno luogo i cambiamenti. Un video mostra un cucchiaio che sbatte su e giù come uno straccio molle in una brezza. Nel caso di cambiamenti permanenti, una barra di metallo sara' dura ad una estremita', come acciaio e morbida avanzando verso l'altra estremita', come piombo polverizzato. Ancora, questa e' l'evidenza di una influenza forte sulle forze di Van der Waals.
Le interferenze di onde radio implicate nella produzione di questi effetti, sono prodotte da piu' di quattro o cinque differenti sorgenti radio, tutte operanti a bassa potenza. Tuttavia, la zona in cui le interferenze hanno luogo e' stressata da centinaia di chilovolts.
Si suppone, da alcuni ricercatori, che quello che Hutchison ha fatto, sia aprire il rubinetto nell'Energia del Punto Zero (ZPE). Questa energia prende il suo nome dal fatto che e' evidenziata da oscillazioni a zero gradi Kelvin, dove e' supposto che tutte le attività in un atomo cessino.
Questa energia e' associata ad emissioni spontanee e annichilazione di elettroni e positroni che provengono dal cosidetto "vuoto quantico". La densità dell'energia contenuta nel vuoto quantico e' stimata da alcuni, a dieci alla tredicesima (10^13) Joules per centimetro cubo, che è riferita essere sufficiente a far evaporare via gli oceani della Terra in un momento.
Dato accesso a tali energie, c'e' poco da meravigliarsi che l'Effetto Hutchison produca fenomeni così bizzarri. Attualmente e' difficile riprodurre i fenomeni con qualsiasi regolarità. L'obiettivo su cui concentrarsi in futuro, quindi, e' prima di tutto aumentare la frequenza di occorrenza degli effetti, quindi ottenere qualche grado di precisione nel loro controllo.
Diamagnetismo.
Premesse
Gli oggetti materiali rispondono in modo diverso alla presenza di un campo magnetico esterno.
In generale si osserva che gli oggetti materiali tendono ad opporsi al campo magnetico esterno, che viene visto essere la causa di una perturbazione che modifica l'equilibrio precedentemente instautatasi tra i componemti atomici dell'oggetto materiale immerso nel campo magnetico esterno.
In generale abbiamo tre situazioni:
- Gli atomi reagiscono in modo da indebolire il campo magnetico esterno (anche se di poco).
- Gli atomi sono costretti ad alineare i campi magnetici atomici e pertanto rinforzano il campo magnetico esterno (anche se di poco).
- La materia risponde in modo di intensificare di migliaia di volte il campo magnetico esterno.
DIAMAGNETISMO, PARAMAGNETISMO, FERROMAGNETISMO.
Diamagnetismo
In ogni atomo abbiamo su ogni sottolivello 2 elettroni (escudiamo per il momento gli elettroni di valenza), che originano due campi magnetici opposti. L'elettrone che associamo allo spin UP si può vedere come un elettrone che si muove (modello semi-classico) lungo una traiettoria circolare ad una velocità dell'ordine di grandezza di 10 5 m/sec su una traiettoria circolare lunga circa 6 10-10metri . Tale elettrone percorre milioni o miliardi di volte la traiettoria circolare ogni secondo. Può essere vista come una corrente elettrica di intensità non indiferente che si propaga in una spira circolare. Il campo magnetico massimo prodotto è perpendicolare al piano su cui avviene il moto e ha una intensità direttamente propozionale alla velocità con cui si muove l'elettrone, analogo a quanto visto per la spira elementare.Effetto di un campo magnetico sul moto degli elettroni.
1° Caso. Si consideri l’elettrone in moto attorno al nucleo come in figura
Il moto è antiorario, B entra nel piano dell’orbita, il momento
magnetico m è entrante( praticamente il verso del campo magnetico
assiale). In questo caso l'elettrone rallenta e la sua velocità
angolare diminuisce del valore che assoceremo alla precessione di Larmor
ω = ω0- ωLarmor
Si possono fare le seguenti considerazioni :
la diminuzione di ω comporta una diminuzione della velocità v
L a diminuzione di v comporta un aumento del periodo
L’aumento del periodo comporta una diminuzione della corrente associata
La diminuzione della corrente omporta una diminuzione del momento magnetico (associato al valore del campo magnetico assiale).
L a diminuzione di v comporta un aumento del periodo
L’aumento del periodo comporta una diminuzione della corrente associata
La diminuzione della corrente omporta una diminuzione del momento magnetico (associato al valore del campo magnetico assiale).
2° Caso.
Il moto è orario, B entra nel piano dell’orbita, il momento magnetico m è uscente. In questo caso ω = ω0+ωLarmor
Si possono fare le seguenti considerazioni :
L’aumento di ω comporta un’aumento della velocità v
l’aumento di v comporta una diminuzione del periodo
La diminuzione del periodo comporta un aumento della corrente associata
L’aumento della corrente comporta un aumento del momento magnetico.
l’aumento di v comporta una diminuzione del periodo
La diminuzione del periodo comporta un aumento della corrente associata
L’aumento della corrente comporta un aumento del momento magnetico.
Se si considera l’interazione campo magnetico intrinseco del sistema, avente la direzione di m e campo esterno B e si prende il verso di B
come positivo, in entrambi i casi la forza di Lorentz provoca una
diminuzione di m e quindi una debole diminuzione del campo
complessivo che si traduce macroscopicamente in una debole
repulsione.
In realtà poi B non è generalmente
perpendicolare al piano dell’orbita e l’interazione tra campo
intrinseco ed esterno provoca una rotazione dell’asse dell’orbita
attorno alla direzione di B (Precessione di LARMOR).
Accanto all’effetto della precessione si ha anche l’effetto dell’allineamento del momento magnetico proprio con B il ché provoca un rafforzamento debole del campo complessivo che si traduce in una debole attrazione.
Materiali diamagnetici.
Sono materiali in cui prevale l’effetto della
polarizzazione dovuta alla precessione di LARMOR., in genere sostanze
composte da molecole prive di un momento magnetico proprio es.
acqua, rame. Questi materiali hanno permeabilità magnetica relativa
minore dell'unità..
Inoltre il diamagnetismo è una forma
debole e non permanente di magnetismo, che si produce in tutti i
materiali solo per applicazione di una campo magnetico esterno. Il suo
effetto è trascurabile e non rilevabile se non presenti altre forme
di magnetismo. La giustificazione dei questo comportamento sta nel
fatto che le correnti microscopiche associate al moto degli elettroni
nell'atomo danno luogo a momenti magnetici che si compensano con il
risultato che nella maggior parte dei casi l'atomo non presenta
momento magnetico. Quando agisce un campo magnetico esterno, il moto
degli elettroni viene perturbato e compare un debole momento magnetico
che è opposto al campo esterno. È facile allora comprendere perché
il diamagnetismo sia sempre presente in tutte le sostanze.Per approfondimenti vedere:
* "LEVITAZIONE SONICA: scoperte e curiosità!!!" ... luglio 2012.
LEVITAZIONE SONICA: scoperte e curiosità!!!
* "Nikola Tesla e Ighina: 2 GENI DIMENTICATI... I SEGRETI." ... luglio 2012.
Nikola Tesla e Ighina: 2 GENI DIMENTICATI... I SEG...
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